Presentazione del progetto Borghi Vivi®
L'idea forza di Borghi Vivi®
Borghi Vivi® è un modello di sviluppo locale sostenibile finalizzato a rivitalizzare i borghi e i centri storici, i borghi rurali e i borghi marittimi periferici, in fase di abbandono o a rischio di abbandono, in particolare attraverso la valorizzazione del patrimonio immobiliare edilizio e fondiario, sia a fini turistici che a fini artigianali, di piccolo commercio, di servizi e residenziale.
Il modello Borghi Vivi® si caratterizza, quindi, per la sua capacità di promuovere la rigenerazione paesaggistica, ambientale, economica, sociale e culturale di borghi e centri storici, borghi rurali e marittimi periferici a rischio di marginalità e del loro intorno territoriale, sia attraverso il preliminare recupero del patrimonio immobiliare edilizio e fondiario abbandonato o sottoutilizzato che attraverso azioni di rivitalizzazione del contesto territoriale di area vasta.
Borghi Vivi® assume, dunque, le caratteristiche di un progetto di sviluppo locale di area vasta, intercomunale, multisettoriale.
Come nasce Borghi Vivi®
Borghi Vivi® nasce da una precedente iniziativa pilota denominata "Villages d'Europe", un progetto finanziato dalla Commissione Europea alla fine degli anni '90, nell'ambito delle iniziative innovative del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, basata sull'idea dell'albergo diffuso e sul coinvolgimento di capitali privati, attraverso tecniche finanziarie innovative in grado di creare un giusto equilibrio fra investimenti "caldi" (a redditività nel tempo) e "freddi" (non redditivi, ma indispensabili per la buona riuscita del progetto).
"Villages d'Europe" ha coinvolto molteplici borghi fra Italia, Francia, Spagna e Portogallo.
La principale lezione tratta dal progetto pilota "Villages d'Europe" è stata quella di comprendere che un progetto di solo intervento su specifici immobili ai fini della nuova formula dell'albergo diffuso è destinato al fallimento se non è inserito in un progetto di sistema più ampio, di valenza territoriale e multisettoriale, in grado di affrontare tutti gli aspetti connessi alla rivitalizzazione di un borgo, ovvero di un sistema di borghi su scala territoriale, siano questi di natura paesaggistica, ambientale, economica, sociale e culturale.
Sulla base di queste riflessioni, la Comunità Montana della Lunigiana, in Toscana, in cui ricadevano alcuni borghi coinvolti nel progetto pilota "Villages d'Europe", nel 2003 decise di lanciare una propria iniziativa denominata "Borghi Vivi® Lunigiana". Il progetto inizialmente coinvolse tre comuni, poi si estese a sei e, infine, ha finito per coinvolgere tutti i quattordici comuni rientranti nella Comunità Montana, e ha progressivamente assunto le caratteristiche di un progetto territoriale strategico di area vasta.
In tal modo, il progetto è stato in grado di orientare le politiche di intervento finalizzate alla rivitalizzazione dei singoli borghi lunigianesi e di attivare risorse finanziarie della programmazione europea, nazionale e regionale. L'impatto economico e occupazionale del progetto, sulla base delle valutazioni effettuate, può attivare, in un contesto territoriale di circa sessantamila abitanti, investimenti stimati per circa 300 milioni di euro e un'occupazione stimata, nei vari settori coinvolti, di circa 2.000 addetti.
I primi passi di Borghi Vivi®
Il progetto "Borghi Vivi® Lunigiana" ha coinvolto, nella sua fase iniziale di elaborazione dello studio di fattibilità, i Comuni, la Comunità Montana della Lunigiana, la Provincia di Massa-Carrara, il Ministero dei Beni e Attività Culturali, e la Cassa Depositi e Prestiti. Tale studio, realizzato da un'ATI di società di consulenza, capeggiata da "Europrogetti & Finanza", è stato valutato positivamente dal NURV della Regione Toscana ed è stato certificato da Sviluppo Italia (oggi INVITALIA) quale advisor incaricato dal Ministero dell'Economia.
Il progetto "Borghi Vivi® Lunigiana" è entrato a pieno titolo nella programmazione della Regione Toscana, la quale ha portato a finanziamento i primi interventi di natura pubblica, grazie all'attiva collaborazione istituzionale fra la Comunità Montana della Lunigiana, la Provincia di Massa-Carrara e la Regione Toscana, attraverso lo strumento del PASL, il patto per lo sviluppo locale, a base provinciale, previsto dalla normativa regionale sulla programmazione (L.r. 49/1999).
Il progetto "Borghi Vivi® Lunigiana" sta anche orientando l'utilizzo dei fondi della politica rurale europea, destinati a beneficiari privati, sotto la responsabilità del GAL della Lunigiana e ha pure attirato l'attenzione di grandi investitori privati, fra cui taluni fondi di investimento immobiliare internazionali.
Nel riquadro seguente sono riassunti i principali dati finanziari sullo stato di attuazione del progetto "Borghi Vivi® Lunigiana".
Sul versante pubblico: il totale degli investimenti, del sistema progettuale Borghi Vivi, inserito nel quadro di programmazione è pari a 165.000.000,00 di €., mentre gli investimenti prioritari BV Lunigiana, inseriti nel PASL della Provincia di Massa-Carrara, sono pari a 69.169.210,00 €. Gli investimenti, in priorità 1 del PASL, in fase di istruttoria per la concessione del finanziamento sono pari a 33.000.000,00 di € e gli investimenti finanziati e realizzati sono pari a 22.136.438,00 €.
Sul versante privato: numerosi sono stati gli investimenti realizzati: dalla valorizzazione dei prodotti tipici, dello sviluppo rurale, del paesaggio e dalla valorizzazione di beni culturali (materiali e immateriali), commercio e turismo; dal recupero di parti di Borghi e Castelli al rilancio di forme nuove di turismo tese a prolungare la stagione turistica.
La diffusione di Borghi Vivi® in Italia e in Europa nel quadro della strategia "Europa 2020"
Grazie all'attività di animazione e diffusione svolta da Euro*IDEES (Associazione internazionale non profit di Bruxelles), di cui la Comunità Montana della Lunigiana, oggi Unione dei Comuni Montana Lunigiana, è socio storico, diverse istituzioni locali e agenzie di sviluppo, in Italia e in Europa, soprattutto nell'area del Mediterraneo e dei Balcani, hanno manifestato il loro interesse per il progetto Borghi Vivi®, al fine di estenderlo sui propri territori.
Borghi Vivi® si va perciò configurando sempre più come una grande opportunità per la crescita delle comunità locali, soprattutto rurali, montane e marittime periferiche, a rischio di marginalità, in grado di aggregare aree vaste di territori omogenei, le loro istituzioni e le loro forze economiche e sociali, capaci di attirare capitali pubblici e privati, di valorizzare il patrimonio culturale e ambientale locale a fini turistici, di recuperare a pieno la vita di borghi abbandonati o in via di spopolamento, senza svendere il patrimonio edilizio e fondiario in essi presente, creando soprattutto nuove opportunità di occupazione.
Oggi il progetto Borghi Vivi® è stato avviato nel territorio della costa orientale del Salento, in Puglia, grazie all'iniziativa assunta dal Parco Naturale Regionale della Costa di Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase; tale iniziativa ha assunto la denominazione di "Borghi Vivi® Porta d'Oriente" che coinvolge tredici comuni. Sempre in Salento è stata avviata un'altra iniziativa promossa dall'Unione dei Comuni Terre di Leuca bis, che ha inserito Borghi Vivi® nel piano di rigenerazione urbana finanziato dalla Regione Puglia; tale iniziativa, estesa a un territorio di 18 comuni, ha assunto la denominazione di "Borghi Vivi® Basso Salento" ed è oggetto di attenzione di altri comuni limitrofi che stanno valutando la possibilità di aderire. Un'altra iniziativa è prevista nell'area dei comuni salentini (a sud-ovest della città di Lecce) che hanno aderito al progetto regionale SAC (sistemi ambientali e culturali), già ammesso al finanziamento da parte della Regione Puglia.
In Puglia sono stati avviati contatti per altri quattro progetti Borghi Vivi®: due in provincia di Foggia (Gargano e Monti Dauni), uno in provincia di Bari (Alta Murgia), uno in provincia di Brindisi (sud di Brindisi).
In Basilicata, su iniziativa del Comune di Forenza (PZ), è in fase di avvio lo studio di prefattibilità del progetto Borghi Vivi®, che interessa i comuni dell'area del Vulture-Alto Bradano. Altre due iniziative sono previste una nell'area del Parco Nazionale del Pollino e l'altra nell'area del Metapontino.
Nel resto dell'Italia il progetto è attualmente in fase di promozione in Piemonte, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Marche, Campania, Sicilia e Sardegna.
In Europa, contatti -oggi in fase avanzata di definizione per trasferire l'esperienza di Borghi Vivi®- sono stati avviati da parte di Euro*IDEES in territori quali: Albania, Bulgaria, Cipro, Croazia, Francia, Grecia, Malta, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Portogallo.
Borghi Vivi® nella provincia di Reggio Calabria
La Provincia di Reggio Calabria ha avviato nel 2012 la promozione del progetto Borghi Vivi® coinvolgendo tutti i 97 comuni della provincia dando vita a tre specifici progetti: "Borghi Vivi® Locride", "Borghi Vivi® Piana", "Borghi Vivi® Stretto". Per i tre progetti sono stati avviati gli studi di prefattibilità.
La Provincia sì è attivata nei confronti della Regione Calabria per inserire i tre progetti per la locride, per la piana e per lo Stretto nella programmazione europea e nazionale 2014-2020.
La rete "Borghi Vivi® European Network"
Il primo luglio 2010 a Fivizzano (MS), in Toscana, a margine di un seminario in cui sono stati discussi i risultati e le prospettive del progetto "Borghi Vivi® Lunigiana", i soggetti italiani ed europei, aventi interesse ad attivare sul proprio territorio tale progetto, hanno sottoscritto un protocollo di intesa per lanciare la costituzione della rete Borghi Vivi® European Network, grazie a un patto dei governatori e rappresentanti di enti locali cui aderiscono le regioni e gli enti locali interessati, con l'obiettivo di promuovere l'immagine dei singoli territori a livello internazionale, in grado di intercettare i flussi crescenti del turismo mondiale.
Il marchio territoriale Borghi Vivi®
La Comunità Montana della Lunigiana ha provveduto a registrare a livello europeo il marchio Borghi Vivi®, quale marchio territoriale in grado di caratterizzare progetti strategici territoriali finalizzati alla rivitalizzazione di borghi abbandonati e/o in fase di abbandono e/o potenzialmente soggetti ad abbandono.
Sulla base degli accordi raggiunti fra la Comunità Montana della Lunigiana ed Euro*IDEES, il marchio Borghi Vivi® potrà essere utilizzato da tutti i soggetti che entreranno a far parte della rete "Borghi Vivi® European Network".