Ha ancora un senso vivere in modo tradizionale l'8 Marzo? Per il Presidente della Provincia, la donna deve diventare protagonista vera nell'attuale società globalizzata.
Guai a farsi prendere dalla nostalgia del ritorno a una dimensione pre –globale perché un siffatto comportamento, o tattica attendista, ci distoglierebbe dalla ricerca di modelli in grado di affrontare con sicurezza le sfide che attendono noi, sia pure marginalmente, e, soprattutto, le future generazioni. La donna, oggi, ha raggiunto ruoli che prima erano di esclusivo appannaggio dell’universo maschile e, in alcuni settori, è andata oltre le aspettative che hanno giustificato le storiche lotte per l’emancipazione e le pari opportunità. La donna deve cercare di essere – rubo un’espressione che Gandhi rivolgeva al suo popolo – ‘ quel cambiamento che vogliamo vedere prodursi nel mondo’. Bisogna diventare artefici di un protagonismo vero, non celebrativo, in cui i fatti prevalgono sulle parole e i propositi, e lottare, lavorare in modo instancabile, anche a livello locale vincendo vecchie resistenze e cancellando antichi pregiudizi sulle capacità di ricoprire ruoli di grande responsabilità fino ad oggi riservati agli uomini. Il protagonismo deve diventare un grimaldello per aprire le porte ad una società più giusta, solidale, democratica. Nelle realtà geografiche caratterizzate dall’atavica arretratezza socio – strutturale, sono sempre più grandi le resistenze che limitano le pari opportunità costringendo le donne a svolgere ruoli subalterni. Occorre, dunque, dare un senso compiuto ai progetti per un nuovo protagonismo rosa. Per far questo occorre che l’universo femminile abbia adeguati spazi sociali, fisici e mentali, in grado di dare senso e compiutezza alle aspirazioni e ai discorsi sulla parità”.
Dr. Giuseppe Raffa