"Il porto come volano di sviluppo della Locride", lo sostiene il presidente Raffa parlando dello scalo di Roccella Ionica
<<Quest’area – ha sottolineato Raffa nel corso del suo intervento di saluto - possiede grosse potenzialità culturali e turistiche. Ecco perché riteniamo che il porto possa diventare il volano per lo sviluppo della Locride. In attesa che si realizzi il piano sulla portualità nazionale, con la nascita di analoghe infrastrutture, l’avvio di quest’esperienza rappresenta l’occasione di cui andare fieri>>.
Il Presidente della Provincia ha poi espresso la convinzione che “ i successi si ottengono anche attraverso la sinergia tra soggetti pubblici e privati. Ed i buoni risultati, ovviamente, non riguardano solo il ritorno economico legato agli investimenti, ma anche quello sociale e culturale. Tutti dobbiamo fare uno sforzo in più, andando incontro alle esigente sia del settore della nautica da diporto che di quello legato all’attività della pesca. La flotta pescherecci, per quanto piccola possa essere, rappresenta l’unico sostentamento per centinaia di famiglie>>.
Giuseppe Raffa ha poi evidenziato l’esigenza che lo scalo venga dotato di un distributore di carburante , <<perché un siffatto impianto rappresenterebbe un motivo tecnico per i diportisti in transito, invogliandoli a fermarsi per approvvigionarsi di generi di prima necessità e, perché no, per visitare il territorio sul quale sono presenti tracce nella nostra millenaria civiltà. Su porto di Roccella Ionica – ha sostenuto Raffa – ci mettiamo in gioco tutti quanti. E noi come Ente provincia vogliamo essere protagonisti di un progetto che consenta a quanti fanno tappa nello scalo di visitare i siti archeologici. Pensiamo a valorizzare il settore enogastronomico, la professionalità della nostra scuola alberghiera, organizzare nell’area portuale degli eventi fieristici. Insomma, vogliamo creare un sistema sinergico in grado di conferire valore aggiunto sia all’infrastruttura marittima sia al territorio>>.
Il Presidente della Provincia, infine, ha ribadito l’impegno dell’Ente che rappresenta nella manutenzione della struttura, garantito, innanzitutto, con la presenza di un’idrovora utilizzata per prevenire e impedire l’insabbiamento dell’imboccatura. Su questo versante, in precedenza, sia il senatore Sisinio Zito sia il sindaco Giuseppe Certomà hanno dato atto all’Ente guidato da Raffa del costante contributo finalizzato all’agibilità dello scalo.
<<Un’infrastruttura – ha concluso Giuseppe Raffa - che continua, grazie all’opera della Capitaneria di Porto, delle altre forze dell’Ordine,3. della Chiesa e dell’associazionismo, ad essere un presidio d’accoglienza e di solidarietà nei confronti di quanti scappano dalla guerra, dalla persecuzione e dalla miseria invadendo le nostre coste prima di tentare di raggiungere il Nord Europa>>.
a.l./