Il presidente Raffa all'assemblea popolare di Palmi sull'emergenza rifiuti
un m omento dell'assemblea popolare
Il primo cittadino di Palmi ha fatto un vero e proprio rapporto alla gente sulla situazione attuale e sulle prospettive future che, nonostante qualche provvedimento tampone, non appaiono per niente rosee. Per Raffa, il “rifiuto è una risorsa che se sfruttata consente nuove opportunità produttive e occupazionali”. Il Presidente della Provincia ha nuovamente parlato, così come prevede un apposito programma varato dalla sua Amministrazione, della raccolta differenziata che a Palmi raggiunge il 47%, contro una media provinciale dell’8-9%, delle isole ecologiche, dei poli verdi (in atto programmati a Bovalino e Oppido), della necessità di istituire i sub ambiti. “Il commissariamento – ha detto il Presidente – non è un alibi, né può essere tale perché di soldi ne sono stati spesi tantissimi e, comunque, il commissario era un’emanazione della Regione”. La provincia di Reggio, è stato ribadito sia dal Sindaco sia dal Presidente, potrebbe essere autosufficiente rispetto allo smaltimento dei rifiuti prodotti sul territorio se non ci fosse il conferimento di altre provincie, prive come sono di discariche. Ed è stato chiesto un riequilibrio della situazione e una corretta informazione nei confronti dei cittadini, soprattutto delle giovani generazioni che sul problema dei rifiuti vanno sensibilizzate. La manifestazione organizzata dall’Amministrazione comunale di Palmi, viene ritenuta da Raffa “ encomiabile con l’unico obiettivo di consentire al territorio di tracciare concrete ipotesi di sviluppo. E’ chiaro - dice ancora- che con la spazzatura per le strade tutto diventa difficile, quasi impossibile. Per questo condividiamo lo spirito dell’iniziativa di oggi che, da un lato, mira a sollecitare i cittadini all’incremento della raccolta differenziata - che ha Palmi ha raggiunto un picco abbastanza sostenuto - e, dall’altro, pretendere, in questo caso dall’assessore regionale Francesco Pugliano, risposte concrete che vanno nella direzione di una reale programmazione di sviluppo territoriale. Vivere ancora in queste condizioni significa penalizzare intere comunità e, soprattutto, le nuove generazioni. Questo, assolutamente, non possiamo consentirlo”.
Il Sindaco di Palmi, rispetto alla richiesta di avere dalla Regione risposte entro trenta giorni , ha poi chiarito: “Non si tratta di un vero e proprio ultimatum, ma è come se lo fosse. Adesso, arriverà la stagione calda e lasciare per le strada 200 tonnellate di rifiuti significa determinare gravi danni: non solo sul fronte dei rischi epidemici, ma anche all’immagine della città. E Palmi non può permetterselo”.
a.l./