IL PRESIDENTE RAFFA, "DOPO IL TRASBORDO DELLE ARMI CHIMICHE, IL GOVERNO RENZI MANTENGA GLI IMPEGNI SU GIOIA TAURO"
Forse anche per colpa della classe dirigente locale, che ha grandi responsabilità. E rispetto agli errori del passato, dobbiamo essere più vigili, più attenti. In questo momento, però, dobbiamo essere propositivi per ipotizzare un’alternativa di rilancio. La riflessione che faccio è che il porto di Gioia Tauro oggi è al centro del mondo per una questione di sicurezza internazionale, ma non vorrei che domani cadesse nel dimenticatoio. Perché se così fosse, ci sentiremmo utilizzati, non apprezzati anche per lo sforzo che lo scalo ha fatto in quest’occasione. Per noi è già iniziato il domani e lo caratterizzeremo rimanendo vigili, presenti con un’azione costante ed incisiva nel pretendere risposte e attenzione da parte del Governo. La presenza del ministro Galletti la ritengo come un impegno che l’Esecutivo Renzi debba assumere rispetto a quello che succederà in futuro”.
a.l./