La cardiochirurgia a Reggio,il pensiero di Giuseppe Raffa: "Ai vecchi campanili, ora si aggiunge quello sanitario".
Il presidente della Provincia di Reggio, Giuseppe Raffa, interviene nel dibattitto sulla cardiochirurgia in Calabria, anche rispetto ad alcune rivendicazioni territoriali che auspicano che i due centri d’eccellenza vengano collocati a Catanzaro. Agli Ospedali riuniti, dopo quella decisione, è stata realizzata la struttura che, nonostante siano stati spesi una ventina di milioni di euro, avviata l’attività di reparti collaterali e l’acquisto dell’apposita strumentazione, non è mai entrata in funzione. Per il presidente Giuseppe Raffa il piano di razionalizzazione sanitario regionale “ sanciva una giusta distribuzione delle strutture sul territorio che è fondamentale per la tutela della salute di tutti i calabresi. L’emigrazione sanitaria – afferma – non è solo quella verso altre regioni del Paese, ma anche la necessità dei nostri pazienti di spostarsi, a volte in condizioni precarie se non impossibili, in strutture sanitarie che operano all’interno della stessa Calabria. Nella cardiochirurgia un ruolo fondamentale lo gioca la tempistica : prima avviene l’intervento, maggiori sono le possibilità di riuscita e minori i danni irreversibili nel paziente. La difficoltà nei collegamenti stradali e l’atavica carenza dei servizi di mobilità privata, in caso d’urgenza, diventano fatali per la vita delle persone. Ecco perché la pretesa di concentrare le due cardiochirurgie in una sola città non è solo un pericolo per la salute dei calabresi, ma anche portatrice di non meglio identificati interessi. E’ inutile far finta di indignarsi di fronte ad illogiche pretese. Qualsiasi scelta, infatti, deve essere adeguata al numero di popolazione presente sul territorio e, in questo caso, sarebbe davvero impensabile escludere un bacino di seicentomila abitanti dal sacrosanto diritto alla salute”.
a.l./