La Provincia concede al Tribunale di Locri i locali per il trasferimento nella città ionica del distaccamento penale di Siderno
Si tratta di una soluzione razionale, considerato che la sezione penale decentrata di Siderno ha trovato posto nello stesso immobile dove, a piano terra, sono ubicati gli uffici giudiziari del Tribunale civile. Alla firma protocollo d’intesa, predisposto dal direttore generale della Provincia Antonino Minicuci e dal commissario prefettizio del Comune di Locri Francesca Crea, hanno preso parte il presidente della sezione civile del tribunale Elisabetta Palumbo, il cancelliere capo Piero Larosa e l’architetto Giovanni Macrì, capo dell’Ufficio tecnico comunale. Con la firma dell’accordo si è concluso un iter avviato da qualche tempo, caratterizzato da numerosi sopralluoghi del presidente Raffa e del consigliere Piero Campisi alla ricerca della soluzione ottimale di un problema che avrebbe provocato disagi ai cittadini e rallentato, se non bloccato, l’attività della Giustizia.
“Abbiamo agito con grande senso di responsabilità – ha sottolineato il Presidente Raffa – in un momento in cui gli organi dello Stato hanno deciso, per effetto della Spending review, il ridimensionamento delle strutture decentrate, in questo caso gli uffici giudiziari, che in mancanza di adeguate soluzioni avrebbe creato oggettive difficoltà al funzionamento di servizi indispensabili alla convivenza civile. Oggi è emerso un dato importante:nei momenti d difficoltà le istituzioni si uniscono per trovare soluzioni virtuose”.
“La Provincia e il Comune di Locri - ha sottolineato il Presidente del Tribunale Giovanni Filocamo – sono venuti incontro alla esigenze del Tribunale che deve accorpare la sezione di Siderno. Dal 12 settembre, infatti, non ci sarà più questo presidio territoriale. Avevamo bisogno di nuovi locali per ridistribuire il lavoro anche delle sezioni esterne. Grazie al fatto che la Provincia abbia soddisfatto le nostre esigenze siamo riusciti ad assolvere ai nostri compiti”.
“Il protocollo sottoscritto questa mattina – ha detto da parte sua il commissario Francesca Crea – è frutto della sinergia tra istituzioni di cui si parla spesso. Siamo di fronte a un caso conclamato: tre amministrazioni sono riuscite a raggiungere un risultato importante. E ciò coincide con l’esigenza di ridurre al massimo le spese pubbliche. Questo fa parte del nostro dovere. Abbiamo raggiunto l’obiettivo rendendo più funzionali gli uffici giudiziari che poi sono un servizio primario per la collettività”.
a.l./