NOTA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE RAFFA SUL RIGASSIFICATORE
Il Comitato Portuale di Gioia Tauro è chiamato a pronunciarsi definitivamente solo sulla richiesta della società proponente di concessione dell’area demaniale interessata da una parte dell’impianto autorizzato dopo che (si deve evidenziare), anche in questo caso, è già intervenuta conferenza di servizi decisoria in senso favorevole come risulta dalla determina di conclusione favorevole del procedimento emessa dall’Autorità Portuale di Gioia Tauro il 10.2.2010 . Il Comitato deve, pertanto, procedere unicamente all’emanazione del provvedimento di concessione in senso conforme agli esiti della conferenza decisoria.
Inoltre, giova sottolineare che l’art. 38, comma 1 bis, della l.134/2012, proprio ai fini della semplificazione e speditezza delle procedure ha espressamente stabilito che :”Il conseguimento dell’autorizzazione alla costruzione e gestione di terminali di rigassificazione di gas naturale liquefatto in area demaniale, portuale o limitrofa ai sensi della legge 24 novembre 2000 n.340, oltre a comportare la conformità agli strumenti urbanistici vigenti, costituisce titolo per il rilascio della concessione demaniale”.
In tale situazione, il rilascio formale della concessione appare atto dovuto e vincolato ed un eventuale diniego, svincolato, come sarebbe, da qualsiasi attinenza alla procedura ed in aperta contraddizione con tutti gli atti precedenti e con la norma richiamata, esporrebbe al rischio di dover rispondere di danni in misura davvero considerevole.
Ed allora, quella che è un’opportunità importante per il territorio si tramuterebbe in un ennesimo, enorme contenzioso negativo per gli enti e per le persone che ne hanno la responsabilità.
Naturalmente, tutte le prescrizioni per la sicurezza e sostenibilità dell’impianto che sono state dettagliatamente indicate dagli organi tecnici ai più alti livelli dovranno essere e saranno verificate nel loro adempimento prima dell’inizio dei lavori come, peraltro, già previsto all’art. 7 del decreto autorizzativo.
Non sarebbe utile al territorio che, dopo il grande senso di responsabilità emerso nella riunione svoltasi nel Municipio di San Ferdinando, la posizione espressa dalle organizzazioni sindacali e dagli amministratori locali, vanificasse il sinergico e proficuo lavoro da noi tutti svolto nel perseguire un obiettivo strategico per l’economia del territorio. Condivido le preoccupazioni espresse in ordine alla tutela ambientale e alla salute dei cittadini: preoccupazioni, peraltro, in parte, fugate dalla relazione tecnica resa nota nei giorni scorsi.
Ritengo, inoltre, sia indispensabile una rivisitazione dell’accordo a suo tempo sottoscritto dalla Regione Calabria finalizzato a dare un riconoscimento alle legittime aspettative degli amministratori locali. E per questo ci batteremo in sinergia con gli enti interessati.
Dr Giuseppe Raffa