PORTO DI GIOIA TAURO: “STIAMO PORTANDO AVANTI UNA BATTAGLIA DI CIVILTA’”
Ai manifestanti, il Presidente della Provincia ha poi detto: “In questi giorni abbiamo sollecitato il Consiglio regionale affinché la massima Assise calabrese affronti il delicato tema. L’assemblea dei sindaci, nei giorni scorsi, ha assunto una posizione ferma e chiara e noi stiamo attivando l’Autorità portuale per far sì che l’argomento sia preso in esame anche al suo interno. Siamo convinti che se proseguiremo su questa linea, ferma nelle intenzioni ma civile nelle azioni, riusciremo a impedire che la nave dei veleni approdi a Gioia Tauro. Lo scalo – ha affermato ancora Raffa – merita ben altra attenzione e noi, assolutamente non possiamo barattare un sopruso con altri promessi riconoscimenti. Parliamo della zona franca, che aspettiamo da tempo; proseguiamo con la logistica e, in generale, rivendichiamo altri importanti e vitali investimenti che il Governo deve decidere. Il comprensorio gioiese è piegato su se stesso anche a causa degli effetti di una crisi che produce povertà e disgregazione sociale. Qui i sindaci sono alle prese con grosse difficoltà di bilancio; i cittadini vivono il quotidiano dramma della disoccupazione, sono ostaggio del sottosviluppo. Temi che ci impediscono di indietreggiare. Pretendiamo lavoro, ma che sia pulito, onesto nel quale noi ci riconosciamo. C’è in noi la convinzione, la consapevolezza che questo territorio meriti rispetto che rivendichiamo senza populismo, ma attraverso una battaglia di civiltà per la difesa dei cittadini e per ottenere azioni di sviluppo in grado di far diventare Gioia Tauro un vero scalo d’eccellenza. Ma non a parole o con enunciazioni di convenienza “.
a.l./